La legge 23 luglio 2021, n. 106, in G.U. n. 176 del 24-07-2021, tra le varie misure inserisce una novità di particolare rilievo in materia di contratti di lavoro a tempo determinato.
Viene infatti introdotta un'integrazione all'art. 19 D.Lgs. 81/2015, che amplia l'elenco delle possibilità che consentono il ricorso a tale tipologia di contratto, in controtendenza rispetto alle rigidità che hanno contraddistinto la riforma di tale istituto, prevista nel c.d. Decreto Dignità (DL 87/2018 conv. in L. 96/2018).
il DDL di conversione introduce una lettera al comma 1 dell'art. 19 D.Lgs. 81/2015 che prevede una nuova causale che amplia il novero di quelle sin qui descritte.
È contemplata pertanto la possibilità di stipulare un contratto a termine di durata superiore a 12 mesi anche in base a “specifiche esigenze” previste dai contratti collettivi di cui all'art. 51.
Vi è però una durata limitata di tale opportunità poiché è previsto l'inserimento, dopo il comma 1 della medesima disposizione, di un nuovo comma che circoscrive ad un arco temporale limitato, ossia fino al 30 settembre 2022, l'utilizzo delle “specifiche esigenze” mentre il limite complessivo dei 24 mesi non subisce modificazioni.
Sul punto giova sottolineare che il riferimento è all'art. 51 D.Lgs. 81/2015, vale a dire che per contratti collettivi si intendono i contratti collettivi nazionali, territoriali o aziendali stipulati da associazioni sindacali comparativamente più rappresentative sul piano nazionale e i contratti collettivi aziendali stipulati dalle loro rappresentanze sindacali aziendali ovvero dalla rappresentanza sindacale unitaria.
Si evidenzia infine che la nuova disposizione non intacca la possibilità di ricorrere ad un ulteriore contratto in sede assistita, per ulteriori 12 mesi, come previsto dall'art. 19, c. 3, D.Lgs. 81/2015.
Occhi puntati, quindi, sulle prevedibili e imminenti integrazioni alla disciplina dei contratti collettivi e alla possibilità di previsioni ad hoc nella contrattazione decentrata territoriale o aziendale, ai sensi dell'art. 51 D.Lgs. 81/2015, che già nelle prossime settimane potrebbero consentire un più agevole ricorso al contratto a termine.
Fonte: Memento più quotidiano lavoro
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