Il Sostegni bis prevede una esenzione prima rata IMU 2021 per gli esercenti attività di impresa, arte e professioni su immobili dove viene gestita l'attività.
In considerazione del perdurare della pandemia da covid 19 con l'art. 4 rubricato "esenzione per il versamento della prima rata dell'imposta municipale propria" della bozza di Decreto Sostegni bis si dovrebbe prevedere la cancellazione della prima rata IMU 2021 relativa a:
immobili posseduti da soggetti passivi per i quali ricorrono le condizioni di cui all'art. 1 (comma da 1 a 4) del DL n 41/2021 ossia posseduti da:
titolari di PIVA
residenti nel territorio dello Stato
che svolgono atività di impresa, arte o professione
o producono reddito agrario
enti non commerciali, compresi gli enti del terzo settore e gli enti religiosi civilmente riconosciuti, in relazione allo svolgimento di attività commerciali
a condizione che in tali immobili i soggetti passivi esercitino le attività di cui sono anche gestori.
Ai sensi del successivo comma 3 si prevede un ristoro ai comuni per le mancate entrate con l'istituzione di un fondo apposito con una dotazione di 142,5 milioni di euro per l'anno 2021 In sostanza come chiarito dalla relazione illustrativa al decreto in bozza l'esenzione dal pagamento della prima rata IMU spetterebbe per gli immobili i cui possessori hanno i requisiti per ottenere il contributo a fondo perduto del Decreto Sostegni tra cui il calo di fatturato sia nella versione prevista dal decreto Sostegni che nel nuovo Sostegni bis.
Fonte: Fiscoerasse.it
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